Cosa vedeva Ludovico Ariosto quando chiudeva gli occhi?
Quante volte ci siamo domandati la stessa cosa, cercando invano di immaginare cosa mai pensasse l’artista o l’autore di una grande opera un attimo prima di cominciarla!
Questa volta la nostra curiosità tocca l’Ariosto, mentre alla difficile domanda cercherà di rispondere la mostra organizzata a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, a partire dal prossimo 24 settembre.
L’esposizione, che si terrà in città fino all’8 gennaio, celebra i cinquecento anni dalla prima pubblicazione dell’Orlando furioso, uno dei capolavori assoluti della nostra letteratura moderna occidentale, concepito nella Ferrara estense del 1516.
Si tratta di una vera rassegna d’arte, con i capolavori dei più grandi artisti del periodo che ispirarono l’autore, da Giovanni Bellini a Mantegna, da Dosso Dossi a Raffaello, da Leonardo a Michelangelo e Tiziano. Una straordinaria narrazione per immagini che condurrà il visitatore in un viaggio appassionante e visionario nell’universo ariostesco, tra battaglie e tornei, amori e cavalieri, desideri e incantesimi.
Un’esposizione irripetibile, nel suggestivo spaccato di una Ferrara antica e ora ritornata.
Un’occasione di straordinaria bellezza, da vivere e condividere, in una città rimasta intatta in quel suo fascino rinascimentale che tanto ci ispira. Percorsi in bicicletta, scenari che non ti aspetti pieni fascino, tempi a misura d’uomo: per assaporare con calma tutto il bello e il buono di una città dove, solo 500 anni fa, partiva la storia di tutti noi.
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